“Il buongiorno si vede dal mattino” e per me è certamente così se, per prima cosa, posso prepararmi un buon caffè.

Ore 6.30, la sveglia. La rimando puntualmente di 10 minuti, non sono ancora pronto a sentire quel freddino invernale… ancora un attimo per favore, che oggi ha anche nevicato ❄️ ❄️

Pantofolato e pigiamato, vado in cucina e ci sono esattamente tre cose che il mio cervello ancora addormentato sa fare nonostante sia ancora in stand by:

  1. aprire l’anta della credenza
  2. prendere il barattolo del caffè
  3. preparare la moka e metterla sul fuoco

Sono le 6.50 e grazie a Dio il caffè inizia da solo a fare il suo lavoro:

Il profumo inizia a diffondersi per tutta la casa e tanto basta per iniziare a svegliarmi davvero (a riguardo potrei addirittura dire di essere l’ “uomo conferma” di un recente studio ma questa è un’altra storia).

Preparare il caffè ogni mattina è fondamentale perché è la prima azione della giornata. Completarla è il primo passo per dire “oggi riuscirò a fare tutto quello che ci sarà da fare”.
E guarda che non è una questione di caffeina ma di impegno personale, una questione contro me stesso: “Hey! Io, ce la faccio oggi, hai capito? E ora versami quel caffè”.

Piattino, tazzina, niente zucchero, però faccio comunque un paio di giri con il cucchiaino. Quei giri iniziano a farmi stare attento. Da qui in poi nessun problema.

Quando arriva la mia ragazza è già tutto pronto e io sono già in grado di sorridere e dirle il migliore dei miei “buongiorno”.

Sono le 7 e facciamo colazione, è un momento di piacere intenso per me, il modo giusto di cominciare la giornata perché sia la migliore di tutte. E mi basta davvero poco. Pane, marmellata e un buon caffè.

Sono le 7.20 e prima di pensare al lavoro apro il giornale ma lo sfoglio e basta.

Manco a farlo apposta: a confermare la questione che la tazzina è nel cuore degli italiani un’indagine sui must dei connazionali: al risveglio oltre 8 su 10 mettono il caffè sul primo gradino del podio. Ma certo! Questa bevanda scura ci vuole bene per davvero, ci coccola, ci mette buon umore e ci infonde una sana energia.

Per quanto mi riguarda, tè, succhi di frutta o latte non hanno mai potuto competere. Non ce n’è per nessuno.

E ti dirò di più, lo bevo tutti i santissimi giorni è: il mio rito quotidiano del buongiorno per essere felice.

L’ispirazione di questo articolo parte da qui.

Alessandro
25 anni, il nostro Marketing Consultant.
Adora il caffè macinato per moka.
È solare, entusiasta e ama il vintage.